
Ange au sourire ou Ange de Saint Nicaise. Cathédrale de Reims.
No, forse sono solo distratti. Oppure fanno apposta, come quando un maestro smette di intervenire affinché l’allievo impari da solo la lezione. A costo di cadere, a costo di sbagliare più volte. Fatto sta che se la devono passare proprio bene lassù, sopra le nuvole, per non degnarsi di gettare un po’ più spesso un’occhiata di sotto. Me li immagino mentre giocano a briscola sorseggiando un caffè, forse suggestionata da un certo tipo di pubblicità… Ho comunque il sospetto che qualcuno trinchi alla grande, perché pazienza non accorgersi di quisquilie come incidenti, furti, assassinii e via dicendo, ma quando si tratta di scordare le chiavi di casa, di spezzarsi un’unghia o di lasciare il pentolino col latte sul fuoco, potrebbero anche non battere troppo la fiacca, vi pare? A questo punto viene giusto da chiedersi, come ha fatto tra il serio e il faceto Szymborska, se addirittura se la spassino alle nostre spalle. Del resto, che ne sappiamo noi? Il dubbio è più che legittimo. Magari ci hanno preso gusto ad assistere alle nostre carambolate, più spesso ridicole che pietose, ed è per questo, forse proprio per questo, che se ne stanno comodamente seduti lassù, sopra nuvole di panna montata, senza muovere un dito, o meglio senza sbattere una piuma d’ala.