La rete riserva anche questo genere di emozioni: la possibilità di ascoltare la parte iniziale, appena sussurrata e in versione acustica, di tre bellissimi brani del noto gruppo salentino, già apparsi come inediti nella raccolta Una storia semplice del 2012. Apprezzo da sempre la voce unica e particolare di Giuliano Sangiorgi, capace a mio parere di coinvolgere come poche, e ascoltarlo così, solo voce/chitarra e senza il supporto della band, è un piacere che non ha eguali…
Buon fine settimana a tutti, in compagnia di un clima in verità un po’ bizzarro, deliziosamente incerto tra caldo e freddo ma già carico di profumi inebrianti.
Ti è mai successo?
ti è mai successo di sentirti al centro
al centro di ogni cosa
al centro di quest’universo
e mentre il mondo gira
lascialo girare
che tanto pensi
di esser l’unico a poterlo fare
sei così al centro
che se vuoi lo puoi anche fermare
cambiarne il senso
della direzione per tornare
nei luoghi e il tempo
in cui hai perso ali, sogni e cuore
a me è successo
e ora so volare
ti è mai successo di sentirti altrove
i piedi fermi a terra
e l’anima leggera andare
andare via lontano e oltre
dove immaginare
non ha più limiti
hai un nuovo mondo da inventare
sei così altrove
che non riesci neanche più a tornare
ma non ti importa
perché è troppo bello da restare
nei luoghi e il tempo
in cui hai trovato ali, sogni e cuore
a me è successo
e ora so viaggiare
oltre
questa stupida rabbia per niente
oltre l’odio che sputa la gente
sulla vita che è meno importante
di tutto l’orgoglio
che non serve a niente
oltre i muri e i confini del mondo
verso un cielo più alto e profondo
delle cose che ognuno rincorre
e non se ne accorge
che non sono niente
[……]
La giostra
fammi girare sul mondo
fammi girare sul mondo
portami fuori stanotte
fammi girare sul mondo più forte
come una giostra che corre
tu tienimi stretto sfidiamo la sorte
portami fuori stanotte
fammi girare la testa più volte
come un giullare di corte
tu lasciami ridere fino alla morte
eccomi a terra mi sveglio seduto
sono svenuto mi sa che ho bevuto un bel po’
e tu guardami, degli occhi che mi hanno rapito
sono vestito e non credo di avere bevuto nemmeno un po’
amami come sai uccidermi
tutte le volte che accendi la giostra
ancora per me e uccidimi come sai amarmi tu
tutte le volte che tu scegli la fine del giro per me
[……]
Sole
a volte certo capita anche a me
di non avere voce per parlare o per cantare
ma in fondo mi conosco sbaglio tutti i tempi
non era questo forse il migliore
per i miei silenzi
e lo capisco bene mentre io ti guardo arrivare
da un cielo terso e limpido che non nasconde alcun rumore
perdendomi negli angoli del tuo splendore
mi chiedo dove mai
sia finito il sole
e proprio oggi che il cielo è azzurro
è troppo azzurro
e non c’è macchia gialla
neanche a immaginare
ma se guardo in basso e vedo te in un istante
poi capisco che è finito dentro te
proprio quel sole
e adesso è il momento in cui vorrei cantare
ritrovare la mia voce
quella persa
come ho perso il sole
se mi giuri che rimani
io ti lascio la mia voce
ci saranno altri silenzi
e altri tempi da sbagliare
amore
[……]
questi brani sono davvero testi poetici… la voce di Giuliano è davvero unica e vibrante di emozioni.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ha scritto dei testi che sono meravigliosi. Difficile trovare nel repertorio del gruppo una canzone che non sia intrigante, emotivamente intensa, penso infatti ad altri bellissimi pezzi come Nella mia stanza, Un passo indietro, L’immenso, Ogni mio istante, Neanche il mare, Cade la pioggia, Quel posto che non c’è…Tutti brani che lasciano con i brividi sulla pelle.
"Mi piace"Piace a 3 people
verissimo!!
"Mi piace""Mi piace"
Pina, te la ricordi questa? Una delle più belle canzoni di sempre, registrata durante il Live a San Siro del 2008. Giuliano la interpreta con una tale passione che a un certo punto, oltre ad emozionare gli altri, appare lui stesso emozionato…
"Mi piace"Piace a 1 persona
da brividi….
"Mi piace"Piace a 1 persona